LA CREAZIONE
Sono grato di poter scrivere un libro dove persone del settore immobiliare come agenti ma allo stesso tempo professionisti, imprenditori ed investitori del settore potranno trovare spunti interessanti e nuove soluzioni per velocizzare ed ottimizzare i processi di vendita di una casa.
Piacere, sono Francesco e sono un agente immobiliare. La mia carriera nasce in Toscana a Pistoia, nel 2007, dove maturo esperienza sia nel mercato immobiliare locale che in quello estero.
Sono nato nel 1979, sposato con Francesca e papà di Camilla ed Ettore, dai quali ogni giorno ho la fortuna di cogliere il meglio della vita.
Sono una persona che ama crescere e formarsi, prima a livello personale e dopo a livello professionale.
Nel 2015 le circostanze della vita mi portano a Bologna, dove entro a far parte della grande famiglia RE/MAX, dove mi specializzo nella vendita di immobili residenziali e a Settembre del 2017, il punto di svolta. Come a volte mi è capitato nella mia vita, cercando nuovi stimoli e nuovi progetti, mi si è presenta una nuova opportunità. Ad Agosto 2017 mi ritrovo con il collega Simone Rossi a prendere un caffè ad un bar di periferia, la prima cosa che mi salta all’occhio è un diverso atteggiamento da parte di Simone, ha in mente qualcosa di innovativo che ancora in RE/MAX Italia non esiste; vuole creare un “team”, io e lui, mi dice…io acquisisco e tu vendi. Abbasso lo sguardo per un attimo e poi gli rivolgo una domanda; perché proprio io che non sono di Bologna e che ci conosciamo da poco tempo? Risposta: perché ti ritengo la persona giusta! La mia risposta è stata:
Ok, va benissimo, ci sto!
…da quel momento nasce il “Team Rossi”.
A distanza di poco più di un anno, esattamente il 21 Giugno 2019, ci ritroviamo alla Convention nazionale RE/MAX, eravamo a Riccione, dove ci viene riconosciuto il premio di primo “Team in Italia” per l’anno 2018 (su 4.000 agenti), per volume di fatturato prodotto.
Nel 2018 i numeri sono stati rilevanti:
– 103: transazioni;
– 42 giorni: media di vendita di ogni immobile;
– 0.75%: sconto medio tra prezzo pubblicizzato e prezzo di chiusura.
Ecco, questi numeri sono il risultato del grande lavoro svolto da tutto il “Team Rossi”, dove la passione per le cose fatte bene e l’applicazione costante e metodica di un metodo innovativo come l’Open House, ci ha permesso di svoltare e di fare la differenza sul mercato.
Perché scrivere un libro sull’Open House?
Come dico sempre, io non sono un formatore, ma con questo libro ho il piacere di condividere con voi la mia esperienza che mi ha portato da una sponda all’altra, dal lavorare ai tempi della gavetta buttando via ore e ore con acquirenti non qualificati con risultati molto deludenti, ad ottimizzare i processi di vendita grazie all’utilizzo metodico e costante dell’Open House con ottimi risultati, una modalità che permette ad un acquirente di vivere la visita di una casa in modo totalmente diverso dal solito, dove, seppur mantenendo la massima attenzione nei confronti dell’acquirente, si va a valorizzare l’oggetto della vendita, ovvero la “Casa”; ribaltando completamente quelli che sono i fattori in campo; nell’ordinario quando presento un immobile in vendita, gli acquirenti danno per scontato che il prezzo sia trattabile, vedendo la casa come “oggetto di trattativa”; con l’Open House ribaltiamo questo fattore, facendo sì che la casa diventi “oggetto di desiderio”; ponendo l’acquirente in uno stato di competizione con altri potenziali clienti in modo da indurlo ad offrire il massimo prezzo possibile per le sue tasche e a volte anche qualcosa di più!
Ecco che questa modalità risulta essere versatile, può tornare molto utile e vincente anche per altri imprenditori del settore immobiliare come costruttori di nuovi edifici residenziali piuttosto che operatori nel settore del trading immobiliare, tutte figure che alla fine, per portare utili alle loro società devono vendere una Casa.
Bene, se sei un agente immobiliare il danno sarà relativo al fatto che butterai via del gran tempo che ti causerà un mancato guadagno. Te lo puoi permettere?
Ma i problemi pratici e di vita quotidiani ricadranno tutti sul venditore privato perché si troverà in balia di un “Turismo Immobiliare”, si chiama così perché l’80% di chi cerca casa la cerca soltanto ma non compra, fa per l’appunto del turismo; causando cosa? Uno stravolgimento della routine quotidiana di una classica famiglia che ha figli e deve gestire per l’appunto il “Turismo Immobiliare” facendo salti mortali per incastrare le visite tra i mille impegni di figli, mogli e compagnia bella.
Penso che il messaggio sia passato.
Si può vuoi evitare tutto questo trambusto? Certo che si può e l’Open House è sicuramente uno strumento che ti può aiutare nell’ottimizzare il processo di vendita evitando il panico familiare.